Pagina (152/217)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Di tale scompiglio, seppero approfittare molti italiani per disertare. La strada era frequentemente tagliata da fossati di formidabili proporzioni. Nel villaggio di San Giuliano si fece foco sulla truppa da più case, e ripetutamente. Quasi tutte le abitazioni vicine al passaggio delle truppe erano abbandonate; ed i corpi che le perlustravano facevano bottino di quanto potevano portar seco; in particolare i croati; ben pochi di questi che non avessero il loro fardello, quandanche non fosse che di cenci. Ad un'ora dopo mezzogiorno giungeva finalmente l'avanguardia a poca distanza da Marignano, dopo aver percorso, in quattordici ore di cammino, soltanto dieci miglia communi di terreno".
      Con poco lavoro sarebbe stato facile impedire affatto l'accesso delle truppe a Marignano, senonchè nessuno poteva imaginare che Radetzky scegliesse per la ritirata una strada ch'è la meno diretta, e che per la perdita di Pizzighettone e Cremona era da due giorni già quasi intercetta; e inoltre, era lontana solo una posta da Pavia, confine piemontese già tutto pieno di corpi franchi
      . L'ala destra si diresse per Landriano, cioè per quella medesima via che poi Radetzky tenne, nell'anno seguente, per recarsi a Mortara. Se l'esercito piemontese fosse accorso in aiuto di Milano, e fosse sboccato in doppia colonna da Pavia, vi si sarebbe incontrato. Ciò dimostra che Radetzky, forse per notizia avuta dal confine col mezzo di Benedek, si riputava, da questa parte, sicuro.
      Gli abitanti di Marignano non potevano credere d'avere inanzi a loro l'avanguardia dell'intero esercito; la credettero un'orda di famelici predatori: dissero che non avrebbero dato loro i viveri, se non consegnavano le armi; arrestarono i due officiali ch'erano venuti a farne richiesta; ma non fecero altra ostilità. Tutti gli armati del paese erano accorsi sotto le mura di Milano; gli altri erano inermi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Considerazioni sul 1848
di Carlo Cattaneo
pagine 217

   





San Giuliano Marignano Marignano Radetzky Pizzighettone Cremona Pavia Landriano Radetzky Mortara Milano Pavia Radetzky Benedek Marignano Milano