Pagina (175/217)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E anche l'antica republica inglese, dalla quale provenne tutto ciò che v'è di salutare nella presente costituzione, o le republiche bàtave, e le americane, e la republica pensante di Ginevra, erano fiorite sovra l'orrido spinaio delle controversie scritturali. E taluno reputò cosa possibile che Pio IX fosse un Giunio Bruto, il quale avesse deluso con diuturna mansuetudine gli sospettosi Tarquini del concistoro. Ed eziandio chi vedeva in esso il pontefice, non della sola gente italica, ma d'un numero di fedeli otto volte maggiore, potè bene reputar giustizia, non già ch'ei dovesse farsi capitano di una contro altra nazione, ma bensì ch'ei potesse ingiungere ad ogni nazione di star contenta ai termini della terra a lei sortita. Poichè l'Italia, nel diritto evangelico, non era già terra d'infedeli Cananei, che dovesse esser data a stranieri figli di Dio; ma era la terra d'una delle tribù elette; nè altra di quelle tribù poteva allegar diritto divino di venire a depredarla e farla misera e vituperata. Ed era misera e vituperata senza frutto delle genti medesime in cui nome veniva oppressa, dacchè queste parimenti erano infelici e ribelli. Sarebbe stata ben maggior gloria al pontefice, s'egli fosse surto nel nome di Dio a giudicare quella iniqua sapienza di stato ch'era una calamità commune di tanti popoli, e se avesse rivendicato i loro diritti dalle mani degli oppressori, piuttosto che assidersi, ultimo e fiacchissimo dei regnanti, sovra un soglio insanguinato.
      Ma il risurgimento dell'Italia era inaugurato in questo nome; non era il diritto, non era l'idea; era un uomo, anzi il mero nome d'un uomo, e d'ora in ora poteva essere solennemente negato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Considerazioni sul 1848
di Carlo Cattaneo
pagine 217

   





Ginevra Pio IX Giunio Bruto Tarquini Italia Cananei Dio Dio Italia