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      Ciò avviene ancora in molte regioni; a cagione d'esempio, nella Turchia, dove mentre il greco lavora i campi, il turco e l'albanese hanno il privilegio delle armi, e l'israelita [791] e l'armeno son trafficanti; la qual divisione facilmente si perpetua, perché le credenze dissimili tolgono le reciproche nozze e la fusione delle famiglie. Pare poi che, mentre codeste classi nell'India non avessero commune connubio, i soli bramini, per cattivarsi dapprincipio tutte le classi, accettassero indistintamente da tutte i loro allievi. Così attesta quello tra li antichi ch'ebbe più accurata notizia delle cose indiane(9). Ma oggidì, al contrario, nessuna casta indiana è più rigidamente chiusa della sacerdotale; onde converrebbe inferire che nella guisa medesima che poi fecero i patrizii veneti colle successive serrate di consiglio, e forse in quella guisa a cui sembrano tendere da qualche tempo li stessi inglesi, serrassero l'acquistata potenza nelle loro famiglie, interdicendo con sacro divieto ogni ulterior mescolanza. E a poco a poco insinuarono alla nazione indiana ch'ella era un'emanazione di Brama Stesso, il quale dal suo capo aveva tratto i bramini, dalle braccia le tribù militari, dal ventre li artefici e i trafficanti, dai piedi i sudri o coltivatori. Perlocché chi tentava approssimare o confondere le discendenze, era un sacrilego che pervertiva le leggi dell'essere, e snaturava le membra di Brama; e perciò doveva relegarsi fra le cose eslegi e immonde. S'era di stirpe elevata, perdeva su l'istante la sua casta, l'eredità de' suoi padri, ogni diritto di parentela, di consorzio, di soccorso; era reietto e maledetto irrevocabilmente con tutta la sua generazione.


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Dell'India antica e moderna
di Carlo Cattaneo
pagine 63

   





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