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      Ma noi crediamo semplicemente che l'identità dei produtti metafisici nasca dall'identità della forza contemplativa e dall'identità delli argumenti e dei dati, che vengono a raccogliersi entro la camera oscura dell'interna riflessione e della scienza a priori.
      Un altro campo in cui la società braminica diede largo corso all'umana attività si fu quello dell'arte; poiché un suolo fecondo, coltivato da un popolo frugale e devoto, tributò nel corso del tempo prodigiosi tesori, con cui ella poté istoriar di sculture vasti sotterranei, trasformare in labirinto di santuarii più d'una rupe di basalto, inalzare in giro di più milia i sette chiostri di Seringham, elevare sopra legioni di colonne le sette pagode di Mavalipura. Il popolo indiano scolpì ne' suoi templi tutto ciò che aveva contemplato nelle sue astrazioni filosofiche, e personificato e verseggiato nei grandi suoi poemi. L'industriose plebi intanto, trattando con mirabile agilità e gentilezza di mano li imperfetti arnesi d'un'arte primitiva, seppero fornire al barbarico fasto delle caste dominatrici una tale squisitezza di tessuti, di colori, di profumi, di ricami, di gioie, che i tesori dell'India divennero il sogno delle altre genti della terra. E intanto il povero viveva, come ancor vive, in angusti tugurii coperti di paglia, fra pareti d'argilla che le assidue piogge stemprano in fango, dove fra l'ardore del cielo e il lezzo della povertà, male abbeverato coll'aque fangose dei sacri suoi fiumi, divide colla seminuda prole un pugno di riso sottratto sovente alla messe immatura.


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Dell'India antica e moderna
di Carlo Cattaneo
pagine 63

   





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