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      Le milizie, che scortavano in terra e in mare i convogli e i depositi, erano in parte d'Europei, in parte di "topassi" ossia misticci portoghesi, in parte di "sepoi" nativi, che portando dapprima sciabola e scudo, e seguendo capitani di loro nazione, a poco a poco si avvezzarono alla disciplina e alle armi delli Europei. Ma tutta la forza dell'istituzione era nel rigido legame con cui fin da principio tutti li impiegati furono avvinti alla Compagnia, sottoponendosi con giuramento e grossa sicurtà e gravi multe a compiere fedelmente ogni comando, a non tollerar cosa che pregiudicasse alla società, a recarsi dovunque fosse ingiunto. Ai soli giurati era permesso metter piedi in India, esclusi perfino i missionarii della religione anglicana. Era poca gente, e sparsa a smisurate distanze, ma retta da una sola mente e da una sola volontà; principio inestimabile di potenza fra una popolazione tutta smembrata da insanabili avversioni.
      Il francese Labourdonnais aveva tolto alli Inglesi Madras; e sembrava insultare al sovrano mogolo, che aveva concesso quel porto alli Inglesi, come aveva concesso ai Francesi Pondichéry. Venne adunque il figlio del "nabob" del Carnatico con diecimila uomini a scacciare da Madras li indocili stranieri; ma quattrocento Francesi lo sorpresero nel suo campo, lo incalzarono, lo disfecero. - La pace d'Aquisgrana rese bensì Madras alli Inglesi (1749); ma la debolezza delle armi mogole era svelata; le milizie europee, trapassate colla pace al soldo dei principi indigeni, divennero formidabile strumento delle loro discordie, e sotto le loro insegne continuarono a contendersi il dominio delle imbelli provincie.


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Dell'India antica e moderna
di Carlo Cattaneo
pagine 63

   





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