Pagina (294/315)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vi troviamo tre giovani ingegneri, Luigi Stelzi, Carlo Carones e Andrea Cassanini; l'istitutore Boselli e il prete Marco Lazzarini trucidato nel presbiterio di San Bartolomeo. Troviamo l'ispettore della strada ferrata di Monza Gerolamo Borgazzi, venuto con una squadra a soccorso della città; troviamo il giovine ragioniere Tomaso Barzanò; tre studenti Perimoli, Chiapponi e Campato; due impiegati, Giacomo Caccia e Carlo De Ceppi; tre scrivani; il cavallerizzo Foscati e il suggeritore teatrale Misdari.
      Il commercio è rappresentato da due mercanti, due mediatori, e tre o quattro commessi, fra i quali un Petrolini ticinese.
      Fra codesti Ticinesi - che furono anche primi a rompere il confine per soccorrerci, e senz'altra mente che di soccorrerci, - fu lodato e compianto in quei giorni l'intrepido feritore Giuseppe Broggi.
      Soffersero gran numero di morti i commercianti di cose bisognevoli alla vita, anco perchè più mescolati nei trivj col popolo combattente. Contammo non meno di 26 venditori di vino, d'olio, di latte, di droghe, di salumi; di frutta, di pane.
      Ma la maggior turba delli uccisi doveva ben essere fra li operai; le barricate e li operai vanno insieme oramai come il cavallo e il cavaliere. Il sacro mestiere delli stampatori ebbe cinque morti, e troviamo fra i morti anche un legatore. Vi sono tre machinisti, un incisore, un cesellatore, un orefice. Dei lavoratori di ferro e di bronzo morirono non meno di quindici; onde pare che questa forte razza fosse tutta sulle barricate.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Dell'insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra
di Carlo Cattaneo
1849 pagine 315

   





Luigi Stelzi Carlo Carones Andrea Cassanini Boselli Marco Lazzarini San Bartolomeo Monza Gerolamo Borgazzi Tomaso Barzanò Perimoli Chiapponi Campato Giacomo Caccia Carlo De Ceppi Foscati Misdari Petrolini Ticinesi Giuseppe Broggi Troviamo