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      Le lacune del primo lavoro, anzichè difetto, sarèbbero quasi addentellato che invita all'òpera successiva. - Non è un libro, nè più d'un libro che noi vogliamo aggiùngere alla congerie scientìfica; - è un'istituzione che vorremmo fondare.
      I fini suoi sarèbbero grandi e molti. Recare alla scienza una perenne dote d'accurati e sicuri fatti - recare alle sìngole patrie municipali e alla patria commune quell'ìntima e verace cognizione di sè medèsime, per la quale il pùblico bene si pensa e si òpera entro i confini del possìbile e dell'opportuno, e senza mistura di mali; - aggiùngere a molti un impulso perpetuo al lavoro, coll'allettamento d'una vasta publicità data al più minuto studio locale - indurre gli studiosi a rivòlgere le loro fatiche a un oggetto determinato e arrivàbile, non logorando l'ingegno in vasti e vani sforzi - risparmiare la ripetizione delle stesse fatiche in diversi luoghi, di modo che il giòvane, bramoso di farsi mèrito, sappia sempre dove è un campo da coltivare e una lacuna da rièmpiere - infòndere agli studj nazionali quell'unità e quell'efficacia che non deriva da vìncoli importuni o sospetti, ma surge spontanea dalla natura stessa delle cose di fatto, le quali, essendo parti d'uno stesso òrdine universale, rièscono spontaneamente coordinate e concordi.
      Non è assurdo il pensare che in quel modo in cui l'istituzione dei Congressi scientìfici venne dalle altre nazioni alla nostra, così questa istituzione delle Raccolte perpetue possa da noi propagarsi alle altre nazioni.


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Notizie naturali e civili su la Lombardia
di Carlo Cattaneo
1844 pagine 107

   





Congressi Raccolte