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      Vivendo nel mezzo d'ogni abondanza domèstica, circondati di numerosi famigli e cavalli, fòrmano quasi un òrdine feudale in mezzo a un pòpolo di giornalieri, che non conòscono ulteriori padroni. Qui surge un òrdine sociale affatto particolare. Un distretto che abbia una ventina di communi e misuri un centinajo di chilòmetri, conta in ogni commune quattro o cinque di queste famiglie, che spesso vìvono in casali isolati, a guisa degli antichi Celti. Sono sparsi fra mezzo a loro alcuni curati, qualche mèdico, qualche speziale, il commissario, il pretore che amministra la giustizia e le tutele famigliari. Questa è l'intelligenza del distretto; tutto il rimanente è nùmero e braccia. Ogni coltivatore vende grani, e compra bestiami, e òccupa fabri e falegnami; ma il commercio e l'industria non vanno oltre; appena qualche bottega serve al rùstico apparato del contadino. Si direbbe che questo è l'antico modello su cui si formò l'agricultura britànnica. Ecco gli uòmini che sotto le mura di Pavìa e appiè del castello di Binasco andàvano senz'armi ad affrontar Bonaparte vincitore di Montenotte e di Lodi.
     
     
      XLV.
     
      Se dal fondo della pianura saliamo ai monti, troviamo un ordine sociale infinitamente diverso. Le rìpide pendici, ridutte in faticose gradinate, sostenute con muri di sasso, su le quali talora il colono porta a spalle la poca terra che basta a fermare il piede d'una vite, appena danno la stretta mercede della manuale fatica. Se il coltivatore dividesse gli scarsi frutti con un padrone, appena potrebbe vìvere.


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Notizie naturali e civili su la Lombardia
di Carlo Cattaneo
1844 pagine 107

   





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