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      Alcune di queste communanze, pochi anni or sono, tenèvano ampie valli; la Leventina, lunga più di trenta miglia, era un solo commune; e si suddivise prima in otto e poscia in venti; il distretto di Bormio era un solo commune, e ancora conserva indivisa fra i nuovi communi molta parte dell'antica proprietà. In molti luoghi il commune pìccolo si distingue dal commune grande, o diremo la moderna parochia dal primitivo clano. Questo regime appare più puro ed assoluto in quelle valli che si aggregàrono alle leghe dei Grigioni, e sopratutto nella Mesolcina, perchè sfuggìrono alle riforme dei governi amministrativi.
      Alcune delle estreme valli sono troppo alpestri per l'agricultura; la neve le ingombra nove mesi dell'anno, ma le trova deserte e silenziose. Chiusi i pòveri casolari, il pastore discende per le valli coll'armento; gli uòmini appiedi; le donne sui cavalli, cogli infanti nelle ceste come le tribù dell'oriente. A brevi giornate di cammino la carovana si arresta dove il contadino del piano l'aspetta; le vacche alpine stànziano qualche giorno a brucare gli esàusti prati; poi, inseguite dalle brine, pàssano a più bassi campi, fino ai prati perenni. Quando la natura si riapre, la famiglia ritorna al suo viaggio, rivede fioriti i campi che lasciò bruni e squàllidi; risale lungo i tortuosi torrenti, trova i pochi che rimàsero nella valle a diradare le selve, e sudare alle fucine; e si sparge sulle alpi, che così chiama ancora quei pàscoli dove la primitiva communanza non conosce altra disegualità che il nùmero degli armenti.


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Notizie naturali e civili su la Lombardia
di Carlo Cattaneo
1844 pagine 107

   





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