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      E il poter della scienza si svolge nel giro di tutte le facultà e tocca il sommo nello sviluppo delle facultà riflessive.
      A questo chiamerò l'attenzione vostra in altra lettura.
     
     
      Della formazione dei sistemi.
     
      Lo studio che mi pregio di parteciparvi è la continuazione d'un lavoro del quale vi diedi già ragguaglio altra volta. Ma per non riescirvi troppo indiscreto lettore, trapasso molti capitoli intermedii, sperando poter nondimeno esporvi colla desiderata evidenza il mio pensiero.
      Mi basta ricordarvi che il generale mio proposito è quello d'investigare fino a qual ordine d'idee possano pervenire le facultà mentali considerate puramente e strettamente nell'individuo solitario, al che da Cartesio fino a noi si circoscrisse per due secoli la psicologia; e prendendo le mosse da questo punto investigare, come, per ascendere a ulteriori ordini d'idee, sia necessaria la reciproca azione di più menti associate; il che verrebbe ad essere oggetto d'un altro ramo di psicologia.
      Oggi intendo additarvi brevemente questo distinto lavoro della mente solitaria e delle menti associate nella successiva formazione dei sistemi. Il quale studio non vorrete riputare inutile, quando vogliate considerare che codesta successione di sistemi costituisce il progresso continuo e indefinito, nella fede al quale il nostro secolo si distingue da tutti i secoli antecedenti. Perocché i nostri padri, anche quando di tutto proposito abbracciavano le più remote utopie, sempre credevano che almeno colà fosse il punto nel quale la natura umana potesse perpetuamente acquietarsi.


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Psicologia delle menti associate
di Carlo Cattaneo
pagine 74

   





Cartesio