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      I varj sistemi primitivi che i popoli si andarono foggiando, consuonano sempre fra loro in alcune parti. Ciò avviene perché la natura anche nelle più diverse contrade offre molte leggi identiche e molte circostanze simili; e perché il genere umano, anche fra le stirpi più inegualmente dotate dalla natura, ha simili facultà percettive e riflessive. È ciò che Vico chiamò la commune natura delle nazioni; in virtù della quale si riscontrano le medesime idee fra i popoli che non hanno potuto farsene communicazione.
      Ognuno di codesti sistemi sociali contiene qualche parte di vero, contiene la cognizione di qualche fatto naturale utile all'uomo. Un popolo avrà trovato il frumento; un altro avrà trovato il ferro. Uno avrà osservato li astri per guidarsi sul mare, l'altro per nutrire le sue superstizioni o farsi animo nelle sventure. Se due popoli vengono a communicare per effetto di conquiste, di schiavitù, di commercii, di parentele, di studii, le scoperte fatte dall'uno si aggiungono alle verità scoperte dall'altro. Le nuove parti di vero scacciano quelle idee posticcie e imaginarie che tenevano il loro luogo nelle menti. Le altre fantasie rimangono. Le parti conciliabili dei due sistemi, vere o imaginarie, vanno a poco a poco raccozzandosi in nuovo sistema. Questo trapassa nella tradizione; e se altra innovazione tosto non sopraviene, il sistema si compie e si chiude, e la ragione publica vi si acquieta. Il nuovo sistema è progressivo; cioè corrisponde più fedelmente all'ordine della natura e della morale, se il nuovo elemento è una verità. Ma se il nuovo elemento è un nuovo sogno, s'è la fantastica asserzione d'un Maometto, s'è il despotismo che si pone in luogo della libertà, s'è l'autorità che si pone in luogo della ragione, il sistema è regressivo.


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Psicologia delle menti associate
di Carlo Cattaneo
pagine 74

   





Vico Maometto