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      Michelagnolo Buonaarroti, innel suo dimostrava una quantità di fanterie che per essere di state s'erano missi a bagnare in Arno; e in questo istante dimostra ch' e' si dia a l'arme, a quelle fanterie ignude corrono a l'arme, e con tanti bei gesti, che mai né delli antichi né d'altri moderni non si vidde opera che arrivassi a cosí alto segno; e sí come io ho detto, quello del gran Lionardo era bellissimo e mirabile. Stetteno questi dua cartoni, uno innel palazzo de' Medici, e uno alla sala del Papa. In mentre che gli stetteno in piè, furno la scuola del mondo. Se bene il divino Michelagnolo fece la gran cappella di papa Iulio da poi, non arrivò mai a questo segno alla metà; la sua virtú non aggiunse mai da poi alla forza di quei primi studii.
     
      XIII. Ora torniamo a Piero Torrigiani, che con quel mio disegno in mano disse cosí: - Questo Buonaarroti e io andavamo a 'mparare da fanciulletti innella chiesa del Carmine, dalla cappella di Masaccio: e perché il Buonaarroti aveva per usanza di ucellare tutti quelli che disegnavano, un giorno in fra gli altri dandomi noia il detto, mi venne assai piú stizza che 'l solito, e stretto la mana gli detti sí grande il pugno in sul naso, che io mi senti' fiaccare sotto il pugno quell'osso e tenerume del naso, come se fosse stato un cialdone: e cosí segnato da me ne resterà insin che vive -. Queste parole generorono in me tanto odio, perché vedevo continuamente i fatti del divino Michelagnolo, che non tanto ch'a me venissi voglia di andarmene seco in Inchilterra, ma non potevo patire di vederlo.


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La Vita di Benvenuto Cellini
di Benvenuto Cellini
pagine 536

   





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