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      Quando io fui trecento passi, mi raggiunse il Piloto, orefice, mio grandissimo amico, il quale mi disse: - Fratello, da poi che 'l male è fatto, veggiamo di salvarti -. Al quale io dissi: - Andiamo in casa di Albertaccio del Bene, che poco inanzi gli avevo detto che presto verrebbe il tempo che io arei bisogno di lui -. Giunti che noi fummo a casa Albertaccio, le carezze furno inistimabile, e presto comparse la nobiltà delli giovani di Banchi d'ogni nazione, da' Milanesi in fuora; e tutti mi si offersono di mettete la vita loro per salvazione della vita mia. Ancora misser Luigi Rucellai mi mandò a offerire maravigliosamente, che io mi servissi delle cose sua, e molti altri di quelli omaccioni simili a lui; perché tutti d'accordo mi benedissono le mani, parendo loro che colui mi avessi troppo assassinato, e maravigliandosi molto che io avessi tanto soportato.
     
      LXXIV. In questo istante il cardinal Cornaro, saputo la cosa, da per sé mandò trenta soldati, con tanti partigianoni, picche e archibusi, li quali mi menassino in camera sua per ogni buon rispetto; e io accettai l'offerta, e con quelli me ne andai, e piú di altretanti di quelli ditti giovani mi feciono compagnia. In questo mezzo saputolo quel misser Traiano suo parente, primo cameriere del Papa, mandò al cardinal de' Medici un gran gentiluomo milanese, il qual dicessi al Cardinale il gran male che io avevo fatto, e che Sua Signoria reverendissima era ubbrigata a gastigarmi. Il Cardinale rispose subito, e disse: - Gran male arebbe fatto a non fare questo minor male: ringraziate messer Traiano da mia parte, che m'ha fatto avvertito di quel che io non sapeva - e subito voltosi, in presenza del ditto gentiluomo, al vescovo di Frullí suo gentiluomo e familiare, li disse: - Cercate con diligenzia il mio Benvenuto, e menatemelo qui, perché io lo voglio aiutare e difendere; e chi farà contra di lui, farà contra di me -. Il gentiluomo molto arrossito si partí, e il vescovo di Frullí mi venne a trovare in casa il cardinal Cornaro; e trovato il Cardinale, disse come il cardinale de' Medici mandava per Benvenuto, e che voleva esser lui quello che lo guardassi.


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La Vita di Benvenuto Cellini
di Benvenuto Cellini
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