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      In mentre che Cencio andava, io acceso un altro lume, che continuamente uno sempre ne tengo la notte, subito mi missi adosso sopra la camicia una mirabil camicia di maglia, e sopra essa un poco di vestaccia a caso. Tornato Cencio, disse: - Oimè! padrone mio, egli è il bargello con tutta la corte, e dice, che se voi non fate presto, che getterà l'uscio in terra; e hanno torchi e mille cose con loro -. Al quale io dissi: - Di' loro che io mi metto un poco di vestaccia addosso, e cosí in camicia ne vengo -. Immaginatomi che e' fussi uno assassinamento, sí come già fattomi dal signor Pierluigi, con la mano destra presi una mirabil daga che io avevo, con la sinistra il salvo condotto; di poi corsi alla finestra di drieto, che rispondeva sopra certi orti, e quivi viddi piú di trenta birri: per la qual cosa io cognobbi da quella banda non poter fuggire. Messomi que' dua fanciulletti inanzi, dissi loro, che aprissino la porta quando io lo direi loro apunto. Messomi in ordine, la daga nella ritta e 'l salvo condotto nella manca, in atto veramente di difesa, dissi a que' dua fanciulletti: - Non abbiate paura, aprite -. Saltato subito Vittorio bargello con du' altri drento, pensando facilmente di poter mettermi le mani addosso, vedutomi in quel modo in ordine, si ritirorno indrieto e dissono: - Qui bisogna altro che baie -. Allora io dissi, gittato loro il salvo condotto: - Leggete quello e, non mi possendo pigliare, manco voglio che mi tocchiate -. Il bargello allora disse a parecchi di quelli, che mi pigliassimo, e che il salvo condotto si vedria da poi.


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La Vita di Benvenuto Cellini
di Benvenuto Cellini
pagine 536

   





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