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      Cosí distendemmo ragionamenti di una mezz'ora intera, parlando di molte diverse cose tutte virtuose e piacevole: e perché a me pareva esserne uscito con molto maggiore onore di quello che io m'ero promesso, fatto un poco di cadenza a il ragionamento, feci reverenzia e partimmi. Lo Imperadore fu sentito che disse: - Dònisi a Benvenuto cinquecento scudi d'oro subito - di modo che quello che li portò su, dimandò qual era l'uomo del Papa che aveva parlato allo Imperatore. Si fece innanzi messer Durante, il quale mi rubò li mia cinquecento scudi. Io me ne dolsi col Papa; il quale disse che io non dubitassi; che sapeva ogni cosa, quant'io m'ero portato bene a parlare allo Imperadore, e che di quei danari io ne arei la parte mia a ogni modo.
     
      XCII. Tornato alla bottega mia, messi mano con gran sollecitudine a finire l'anello del diamante; el quale mi fu mandato quattro, i primi gioiellieri di Roma; perché era stato detto al Papa, che quel diamante era legato per mano del primo gioiellier del mondo in Vinezia, il quale si chiamava maestro Miliano Targhetta, e per esser quel diamante alquanto sottile, era impresa troppo difficile a farla sanza gran consiglio. Io ebbi caro e' quattro uomini gioiellieri, infra i quali si era un milanese domandato Gaio. Questo era la piú prosuntuosa bestia del mondo, e quello che sapeva manco e gli pareva saper piú: gli altri erano modestissimi e valentissimi uomini. Questo Gaio innanzi a tutti cominciò a parlare e disse: - Salvisi la tinta di Miliano e a quella, Benvenuto, tu farai di berretta; perché sí come 'l tignere un diamante è la piú bella e la piú difficil cosa che sia ne l'arte del gioiellare, Miliano è il maggior gioielliere che fussi mai al mondo, e questo si è il piú difficil diamante -. Allora io dissi, che tanto maggior gloria mi era il combattere con un cosí valoroso uomo d'una tanta professione; dipoi mi volsi agli altri gioiellieri e dissi: - Ecco che io salvo la tinta di Miliano; e mi proverrò se faccèndone io migliorassi quella; quando che no, con quella medesima lo ritigneremo -. Il bestial Gaio disse che, se io la facessi a quel modo, volentieri le farebbe di berretta.


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La Vita di Benvenuto Cellini
di Benvenuto Cellini
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