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      Io cominciai e in prima dissi: - Sappi ch'ei m 'incresce di averti a dire e' difetti di quella tua opera, ma none io ti dirò tal cose, anzi ti dirò tutto quello che dice questa virtuosissima Scuola -. E perché questo uomaccio or diceva qualcosa dispiacevole e or faceva con le mani e con i piedi, ei mi fece venire in tanta còllora, che io cominciai in molto piú dispiacevol modo che, faccendo ei altrimenti, io nonnarei fatto: - Questa virtuosa Scuola dice che se e' si tosassi i capegli a Ercole, che e' non vi resterebbe zucca che fussi tanta per riporvi il cervello; e che quella sua faccia e' non si
      conosce se l'è di omo o se l'è di lionbue; e che la non bada a quel che la fa, e che l'è male appiccata in sul collo, con tanta poca arte e con tanta mala grazia, che e' non si vedde mai peggio; e che quelle sue spallacce somigliano due arcioni d'un basto d'un asino; e che le sue poppe e il resto di quei muscoli non son ritratti da un omo, ma sono ritratti da un saccaccio pieno di poponi, che diritto sia messo, appoggiato al muro. Cosí le stiene paiono ritratte da un sacco pieno di zucche lunghe; le due gambe e non si conosce in che modo le si sieno appiccate a quel torsaccio; perché e' non si conosce in su qual gamba e' posa o in su quale e' fa qualche dimostrazione di forza; né manco si vede che ei posi in su tutt'a dua, sí come e' s'è usato alcune volte di fare da quei maestri che sanno qualche cosa; ben si vede che la cade innanzi piú d'un terzo di braccio: che questo solo si è 'l maggiore e il piú incomportabile errore che faccino quei maestracci di dozzina plebe'. Delle braccia dicono che le son tutt'a dua giú distese senza nessuna grazia, né vi si vede arte, come se mai voi non avessi visto degl'ignudi vivi, e che la gamba dritta d'Ercole e quella di Cacco fanno ammezzo delle polpe delle gambe loro; che se un de' dua si scostassi dall'altro, non tanto l'uno di loro, anzi tutt'a dua resterebbono senza polpe da quella parte che ei si toccano; e dicono che uno dei piedi di Ercole si è sotterrato, e che l'altro pare che gli abbia il fuoco sotto.


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La Vita di Benvenuto Cellini
di Benvenuto Cellini
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