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      La ragione? perchè, se ti vorrai affaticare, ne troverrai assai ricette, e spezialmente pigliando amistà di frati. Ma io ti consiglio, perchè non perda tempo nelle molte svariazioni di pratiche, pigli pur di quel che truovi da’ speziali per lo tuo denaro: e voglio insegnare a comperallo, e cognoscere il buon cinabro. Compera sempre cinabro intero, e non pesto nè macinato. La ragione? chè le più volte si froda o con minio, o con matton pesto. Guarda la pezza intera del cinabro; e dove è in maggiore altezza il tiglio, più disteso e dilicato, questo è il migliore. Allora questo metti in su la pría detta di sopra, macinandolo con acqua chiara, quanto più puoi; che se il macinassi ogni dì persino a venti anni, sempre sarebbe migliore e più perfetto. Questo colore richiede più tempere, secondo i luoghi dove l’hai ad operare, che più innanzi ne tratteremo, ed avviserotti dove è più suo luogo. Ma tieni a mente, che la natura sua non è di vedere aria, ma più sostiene in tavola che in muro; perocchè per lunghezza di tempo, stando all’aria, vien nero quando è lavorato e messo in muro.
      CAPITOLO XLI.
      Della natura di uno rosso il quale è chiamato minio.
      Rosso è un colore che si chiama minio, il quale è artificiato per archimia. Questo colore è solo buono a lavorare in tavola, chè se l’adoperi in muro, come vede l’aria subito diventa nero, e perde suo colore.
      CAPITOLO XLII.
      Della natura di un rosso ch’è chiamato amatisto, o ver amatito.
      Rosso è un colore che si chiama amatito. Questo colore è naturale, ed è prieta fortissima e soda.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275