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      Aombra lo scuro con azzurro oltramarino; e la incarnazione più chiara ombra con verde terra, ritoccandolo poi in secco. E nota, che ogni cosa che lavori in fresco vuole essere tratto a fine, e ritoccato in secco con tempera. Biancheggia il detto vestire in fresco, all’usanza che t’ho detto degli altri.
      CAPITOLO LXXVIII.
      A colorire un vestire, in fresco, cangiante di cignerognolo.
      Se vuoi fare cangiante in fresco, togli bianco sangiovanni e negro, e fa’ un colore di vaio, che si chiama cignerognolo. Campeggialo; biancheggialo qual vuoi di giallorino, e qual di bianco sangiovanni. Da’ gli scuri, o vuoi di nero, o vuoi di biffo, o vuoi di verde scuro.
      CAPITOLO LXXIX.
      A colorire un cangiante di lacca, in secco.
      Se vuoi fare un cangiante in secco, campeggialo di lacca; biancheggialo d’incarnazione, o vuoi di giallorino; aombra gli scuri, o vuoi di lacca pura, o vuoi di biffo con tempera.
      CAPITOLO LXXX.
      A colorire un cangiante, in fresco o in secco, d’ocria.
      Se vuoi fare un cangiante in fresco o in secco, campeggialo d’ocria, biancheggialo con bianco, e l’aombra di verde, nel chiaro; e nell’oscuro, di negro e di sinopia, o vuoi d’amatisto.
      CAPITOLO LXXXI.
      A colorire un vestimento berettino, in fresco o in secco.
      Se vuoi fare un vestire berettino, tolli nero e ocria; cioè le due parti ocria, e il terzo nero; e digrada i colori, come indietro t’ho insegnato, e in fresco e in secco.
      CAPITOLO LXXXII.
      A colorire un vestimento, in fresco e in secco, di colore berettino rispondente al colore di legno.
      Se vuoi fare un colore di legno, togli ocria, negro, e sinopia; ma le due parti ocria, e negro e rosso per la metà dell’ocria.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275