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      CAPITOLO CXXIV.
      Sì come si rilieva di gesso sottile in tavola, e come si legano le pietre preziose.
      Oltre a questo, togli di quel gesso da rilevare, se volessi rilevare fregio o fogliame, o attaccare cotali priete preziose in certi fregi dinanzi o a Dio Padre o di Nostra Donna, o certi altri adornamenti, che abbelliscono molto il tuo lavoro; e sono pietre di vetro di più colori. Compartiscile con ragione, avendo il tuo gesso in uno vasellino su ’n un testo di cenere calda e un vasellino d’acqua chiara calda, però che spesso ti conviene lavare il pennello; essendo questo pennello di vaio sottiletto e un poco lunghetto; togliendo bellamente del gesso caldo con la punta del detto pennello, e andare prestamente a rilevare quello che vuoi. E se rilevassi alcune fogliette, disegnale prima come fai la figura, e non ti curare di rilevare molte nè troppe cose confuse; chè quanto fai i tuo’ fogliami più chiari, tanto gittano meglio al granare colla rosetta, e possonsi meglio brunire colla pietra. Alcuni maestri sono, che, poichè hanno rilevato quello che vogliono, dánno una volta o due di gesso, di quello che hanno ingessato la detta ancona, pur di gesso sottile, con pennelletto morbido di setole. Ma se rilievi poco, a mio parere viene più gentile e più fermo e sicuro lavoro a far senza darne filo, per la ragione che prima t’assegnai, di non dare molte ragioni di tempere di gesso.
      CAPITOLO CXXV.
      Come dèi improntare alcuno rilievo per adornare alcuni spazi d’ancone.
      Perchè ragioniam del rilevare, te ne dirò alcuna cosa.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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