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      67.
      Corrente a pennello. Poi, quando è ben macinato, (il bolo) temperalo corrente a pennello, pur d’acqua chiara. 131.
      Correre al pennello, o a penna. E mettivi tanta di questa colla, che corra bene al pennello 16. – Metteli in su la pietra proferitica, e con chiara d’uovo, bene sbattuta, tria bene il detto oro, e poi il metti in un vasellino invetriato: mettivi tanta tempera, che corre o a penna, o a pennello. 160.
      Correre alla pietra. «Detto del colore macinato.» E raccogli il detto colore nettamente, e mantiello liquido e non troppo asciutto, acciò che corra bene alla pietra. 36.
      Cortina. Se tu avessi avere a lavorare in tela nera o azzurra, sí come in cortine, distendi la tua tela a modo detto di sopra. Non ti bisogna ingessare; non puoi disegnare con carbone. 163.
      Corsivo. «Che corre sciolto.» Fa’ presto, chè (il gesso) rappiglia tosto, e fallo corsivo nè troppo nè poco. 184.
      Costante. (per) «mod. avv. Medesimamente, Nel medesimo modo.» Salvochè ’l tuo verdaccio vuole essere più scuretto e così le incarnazioni: tenendo quel modo e quella pratica c’hai fatto del giovane, e per costante le mani e piedi e ’l busto. 68. – Per costante dalla man zanca metti il filo da battere che dia propio in su tuttadue le crocette. 67.
      Costura. Valle (le liste di tela) distendendo colle mani su per li piani delle dette ancone, e leva prima le costure. 114.
      Coverchio (dell’orecchio). E va’ con essa (incarnazione chiara) su per le ciglia, su per lo rilievo del naso, su per la sommità del mento, e del coverchio dell’orecchio.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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