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      96.
      * Gualivamente. «In modo eguale, pari.» Mettivi dentro la punta della detta asticciuola, e va’ legando gualivamente la metà del detto mazzuolo di setole. 65.
      * Gualivare. «Raguagliare, Fare eguale, piano.» E colla palma della mano, si va’ battendo su per questo stagno, gualivando questa doratura così in un luogo, come in un altro. 99.
      Gualivo, «Uguale, Pari.» Poi componi col carbone, come detto ho, storie o figure: e guida i tuo’ spazi sempre gualivi o uguali. 67. – Poi con una punta di coltellino radi (la tavola) che torni gualiva all’altro piano. 113.
      Guardia. Allora se ne vuole (della pietra da brunire) avere gran guardia, che non si percuota, nè tocchi ferro. 136.
      Guscio d’uovo. Ancora puoi lavorare del detto musaico in questo modo. Togli le tue guscia d’uovo ben peste pur bianche, e in sulla figura disegnata, campeggia, riempi e lavora sì come fussi coloriti. 172. – Ancora campeggiare di gusci bianchi il campo, bagnare di chiara d’uovo battuta, ivi.
      Ignudo. Vedi Casso.
      Imbiancheggiare. È vero che la tinta verde comunemente per la più gente si usa più e più, ed è più comunale sì per l’aombrare, e sì per lo imbiancheggiare. 15.
      Impannare. «Coprire di panno o tela.» Ancora, secondo che usavano gli antichi, puoi fare; cioè, impannare di tela a distesa tutta l’ancona innanzi che ingessi, e poi mettere d’oro con verdeterra. 133. – Se vuoi lavorare cofani di men pregio, incollali in prima, e impanna le sfenditure. 170.
      Impastare. Intingile (le code di vaio) nella terra intrisa, o ver crea.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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