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      13.
      Leggío. Vedi Arte del pennello.
      Lene. «Leggiero, Debole.» Mettivi dentro un poco di colla stemperata nè troppo forte, nè troppo lena. 83.
      * Lesca. «Lo stesso che Lesco.» Piglia una pezza di lesca di panno lino, e va’ brunendo questo bolio con una santa ragione. 134.
      * Lesco. «Tiglio, Filo.» Abbi tela, cioè panno lino, vecchio, sottile, di lesco bianco, senza unto di nessun grasso. 114.
      Letto. «Preparazione, Apparecchio, Prima mano.» Abbi un poco di verdeterra con un poco di biacca ben temperata, e a distesa danne due volte sopra il viso, sopra le mani, sopra i piè e sopra ignudi. Ma questo cotal letto vuole essere a’ visi di giovani con fresca incarnazione. 147.
      Limatura di rame. E secondo che colorire vuole i vestimenti della figura, così (il maestro di vetri) di parte in parte va tagliando i vetri, e dátti un colore, el quale si fa di limatura di rame ben macinato. 171.
      Lisciva e Lesciva. «Ranno.» E poi abbi il tuo pastello dentro nella catinella invetriata, dove l’hai tenuto; e mettivi dentro presso a una scodella di lisciva calda. 62.
      Littera (a). Nota, che innanzi più oltre vada ti voglio dare a littera le misure dell’uomo. 70.
      Livello (a). Dalla man zanca metti il filo da battere, che dia propio in su tuttadue le crocette: e troverai il tuo filo essere piano a livello. 67.
      Luce. E ’l timone e la guida di questo potere vedere, si è la luce del sole, la luce dell’occhio tuo, e la man tua; che senza queste tre cose, nulla non si può fare con ragione. 8. – Ma fa’ che quando disegni, abbi la luce temperata, e il sole ti batta in sul lato manco, ivi.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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