Pagina (233/275)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      I pennelli di setole si fanno in questa forma. Prima togli setole di porco bianco, che sono migliori che le negre. 65.
      – sottile. Allora togli o penna temperata ben sottile, o pennel sottile di vaio sottile. 23.
      – di vaio. E puoi aombrare le pieghe di acquerella d’inchiostro; cioè acqua quanto un guscio di noce tenessi dentro due goccie d’inchiostro, e aombrare con pennello fatto di code di vaio. 10. Nell’arte è di bisogno adoperare due ragioni di pennelli: cioè pennelli di vaio, e pennelli di setole di porco. 64. – È vero che i pennelli di vaio vogliono essere di più ragioni, sì come da mettere d’oro, sì come lavorare di piatto, che vuole essere un poco mozzetto colle forbicine. 64.
      Perfezione. Vedi Grattare.
      Pesco. agg. di colore. Come tu de’ tignere le carte di colore rossigno, o squasi color di pèsco. Rub. del Cap. 20.
      Pezza. Guarda la pezza intera del cinabro, e dove è in maggiore altezza il tiglio, più disteso e dilicato, questo è il migliore. 46.
      Pezzo d’oro o dell’oro. Poi in su questo tale cuscinello mettivi su un pezzo d’oro ben disteso, e con una mella ben piana taglia il detto oro a pezzuoli come per bisogno ti fa. 134. – Allora togli dell’oro, e mettivene su a pezzo, o mezzo pezzo, insieme alitando prima col fiato. 138. – Sappi che l’oro che si mette in piani, non se ne vorrebbe trarre del ducato altro che cento pezzi, dove se ne trae cento quarantacinque. 139.
      Pezzoletto. «Piccolo pezzo. Pezzetto.» Ancora se non vuoi fare con mano, togli un pezzoletto di spugna ben gentile intinta nella detta vernice; e rullandola con la mano sopra l’ancona, vernica per ordine e leva e poni come fa bisogno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





Grattare Sappi