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      172.
      Quadro. «Cosa di forma quadra.» Abbi a modo d’una tasca fatta di fogli incollati, o pur di legname, leggiera, fatta per ogni quadro, tanto vi metta un foglio reale, cioè mezzo. 29.
      «In forma quadra.» Abbi una carta tagliata di quadro maggiore che il pezzo dell’oro, scantonata da ogni cantone. 134.
      Quarro. «La quarta parte dell’oncia.» Prima togli un quarro di biacca grossa: quanto una fava di ocria chiara, men che mezza fava di nero. 22.
      Quattrino. Vedi Stagno battuto.
      Radente. Vedi Raffietto
      Radere i gessi. Queste due parti (il disegno e il colorire) vogliono questo, cioè: saper tritare o ver macinare, incollare, impannare, ingessare e radere i gessi e pulirli ec. 4. – E questo, perchè il piano non si può radere troppo perfettamente, e perchè il ferro è piano con che radi il gesso, dove lievi, riman bianco come latte 120.
      Raditura. «Raschiatura.» Egli è una colla, quale si fa di raditura di carta di cavretto, o di pecora. 111. – Abbi raditura di carta pecorina: bollila bene con acqua chiara, tanto che venga a una comunal tempera, cioè colla. 178.
      Raffermare. Poi va’ raffermando con un pennello piccolo con inchiostro puro, tratteggiando le pieghe, i dintorni, nasi, occhi e spelature di capelli e di barbe. 31. – Poi conviene che con penna raffermi ciò hai disegnato. 157. – Poi piglia la penna, e lo inchiostro puro, e rafferma, sì come fai in tavola con pennello. 164.
      Raffietto. Fa’ fare certi ferretti, che si chiamano raffietti, come vedrai a’ dipintori, di più ragioni fatti. 115. – Abbi prima un raffietto piano e largo un dito, e gentilmente va’ intorno intorno al piano radente la cornice.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





Stagno Raffietto Abbi Abbi