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      «Così si disse qualunque sorta di medaglia in cui fosse espressa l’immagine d’un qualche santo: perchè in antico vi era d’ordinario impresso il volto di SantElena imperatrice. «Se vuoi improntare santelène, ne puoi improntare in cera, o in pasta. 188.
      Sbiadato. Biadetto. «Sorta d’azzurro chiaro.» Azzurro, che è come sbiadato, e somigliante ad azzurro, sic: togli indaco baccadeo e trialo perfettissimamente con acqua. 61.
      Scantonato. Vedi Quadro (di).
      Scarnare. E poi riponi il temperatoio in su l’una delle sponde di questa penna, cioè in su ’l lato manco che inverso te guarda, e scarnala e assottigliala inverso la punta. 14. – Poi rivolgi la penna volta in giù, e mettetela in sull’unghia del dito grosso della man zanca, e gentilmente a poco a poco, scarna e taglia quella puntolina. 14.
      Schiuma. E colla mano va’ disfacendo questo gesso, come facessi una pasta da fare frittelle, pianamente e destramente, che non ti facci schiuma mai. 117.
      Schiumare. Poi, questo pignattello mettilo a fuoco che sia temperato, e schiumalo quando bolle. 16.
      Sciugatoio. Mo sarà stato otto o dieci dì, o un mese, che per qualche cosa non si sarà potuto brunire? togli un fazzuolo o vero sciugatoio, ben bianco: mettilo sopra il tuo oro in canova, o dove sia. 137.
      Scodellino. Mettine (del gesso) uno scudellino in su la prieta proferitica, e macina con questa colla bene, per forza di mano, a modo di colore. 115.
      Scoglioso. «Informe a modo di scoglio.» Se vuoi pigliare buona maniera di montagne, e che paino naturali, togli di pietre grandi che siano scogliose e non pulite.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





Sant Elena Quadro