Pagina (259/275)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      14.
      Tenersi al disegno. Togli un di questi carboni, e disegna in su carta o bambagina, o tinta, o tavola o ancona ingessata. E se vedi che il carbone lavori, sta bene: e se fusse troppo cotto, non si tiene al disegno, ch’ei si spezza in molte parti. 33.
      Terrigno. Sappi che sono sette colori naturali, cioè quattro propri di lor natura terrigne, siccome negro, rosso, giallo e verde. 36. – Che il tenni il maggior miracolo del mondo, che bianco possa essere di vena terrigna. 45.
      Testa. E per questo modo fa’ e cuci ancora dall’altra spalla: e per quel modo vieni a ritrovare la testa della benda. 182.
      – del panno. Quando vuoi dipignere il tuo pannolino, una quantità di sei o di venti braccia, avvolgilo tutto, e metti la testa del detto panno in sul detto telaio. 173.
      Testo. Poi abbi un testo da coprirla con crea, in modo che per nessun modo non ne sfiati di niente. 33. – Avendo il tuo gesso in uno vasellino su ’n un testo di cenere calda. 124.
      Tiglio. «Testura, qualità e andamento delle fibre o filamenti delle materie filamentose e anche de’ legni e di alcune sostanze minerali.» Guarda la pezza intera del cinabro e dove è in maggiore altezza il tiglio, più disteso e dilicato. 40. – La prieta pura (dell’amatito) è di color di pagonazzo o ver morello; ed ha un tiglio, come cinabro. 42. – Abbi un pezzo di lapis amatita, e guarda di sceglierla ben salda, senza nessuna vena, col tiglio suo tutto disteso da capo a piè. 136.
      – «Sorta d’albero.» – Vedi Ancona.
      Tignere la carta o delle carte. Abbi quella tua carta che vuoi tignere: e di questa tinta ne dà distesamente per lo campo della carta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





Abbi Vedi Ancona Vedi Ancona Abbi