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      16. – Qui ti darò un brieve modo per lo bisogno che hai a venire al tuo disegnare, e del tuo tingere delle carte. 15. – Quando tu vuo’ tignere carta di cavretto o veramente foglio di carta bambagina, togli quanto una mezza noce di verdeterra. 16.
      Tinta. E puoi fare le tue tinte o in rossetta, o in biffo, o in verde. 15. – È vero che la tinta verde comunemente per la più gente si usa più e più. 15. – Poi abbi quella tua carta che vuoi tignere; e di questa tinta ne da’ distesamente per lo campo della tua carta. 16. – Vedi Carta tinta.
      Toccare. E con inchiostro puoi andare ricercando i contorni, e le stremità del disegno di sotto; e così generalmente toccando alcuna ombra, siccome è a te possibile poter vedere e fare. 23. – E levando poi la carta puoi toccare di alcuni bianchetti e rilievi. ivi. – E con questa rossetta tocca i labbri e le meluzze delle gote. 67. – Poi tocca di biacca pura, temperata come detto è, e toccane sopra i maggiori rilievi. 145. – E puoi toccarli con un poco di biffo nelli scuri delle pieghe e un poco nelle chiare, ritrovando gentilmente sopra all’oro le pieghe. 146.
      Torbidetto. Innanzi che l’acqua rischiari in tutto, vuota questa acqua torbidetta in altra catinella, e fa’ così più volte. 189.
      Torniero. «Torneamento.» Se caso ti avviene d’avere a lavorare in panno di lino, per cagione di tornieri o di giostre.... togli prima, secondo il colore del drappo o vero panno, il carbone che si richiede a disegnare. 167.
      Trarre a fine in secco. Lavorare in muro, bagnare, smaltare, fregiare, pulire.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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