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      - Tu parli bene, disse don Chisciotte; ma so io quello che si conviene di fare presentemente: e chiamando a sé i galeotti tutti che erano sparsi chi di qua, chi di là, e che avevano svaligiato il commissario fino a lasciarlo in camicia, se gli fecero tutti d'attorno per sentire ciò che comandasse. Egli disse:
      - È proprio di persone ben nate mostrarsi riconoscenti de' benefizî ricevuti e l'ingratitudine è una delle cose più abborrite in faccia al cielo. Ciò dico perché già vedeste, signori, col fatto quanto avete da me ottenuto, ed ora in compenso desidero, anzi è mio volere che pigliando questa catena che vi ho tolta dal collo, ve ne andiate incontanente alla città del Toboso, ed ivi presentandovi dinanzi alla signora Dulcinea del Toboso, le facciate sapere che il suo cavaliere, quello della Trista Figura, v'invia, e se le raccomanda; poi le darete conto esatto e fedele di questa famosa avventura, con tutte le sue minute notizie fino al momento in cui io vi feci riavere la bramata libertà, e ciò adempiuto potrete andarvene pei fatti vostri liberamente." Rispose per tutti Gines di Passamonte a questo modo:
      - Ciò che mi domandate, signore e liberatore nostro, è assolutamente impossibile che sia eseguito da noi, perché non possiamo andarcene uniti per le strade; anzi ci converrà andare ad uno ad uno, soli e divisi, ciascuno per le sue, procurando di nasconderci nelle viscere della terra per non essere colti dalla giustizia che manderà da per tutto a cercare di noi. Ciò che può fare la signoria vostra, ed è ragione che faccia, si è cambiare questa ambasciata alla signora Dulcinea del Toboso in alquante avemmaria e credo, che noi reciteremo secondo la sua intenzione; e questa cosa potrà farsi di notte o di giorno, fuggendo o standoci fermi, in pace o in guerra; ma il credere che noi vogliamo tornare in terra di Egitto, cioè alle miserie di prima, portando la nostra catena al Toboso, è come credere che adesso sia di notte quando sono le dodici del giorno; e il volere da noi questo egli è come domandar pere all'olmo.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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