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      Dopo tutto ciò io trovo, Sancio mio, che il cavaliere errante che più lo somiglierà sarà il più vicino alla perfezione di cavalleria; ed una delle cose nelle quali egli mostrò pi
      ù prudenza, valore, tolleranza e fermezza ed amore si fu quando si ritirò sdegnato dalla signora Oriana a far penitenza nella Pegnapobre, cambiando il proprio nome in quello di Beltenebro, nome certo significativo e adattato alla vita che volontariamente avea scelta. Io conosco che mi è assai più agevole d'imitarlo in tagliare a mezzo giganti, troncar teste a serpenti, ammazzare idre, sperperare eserciti, fracassare armate e disfare incantamenti: e poiché questi luoghi sono tanto a proposito per mandare ad effetto simiglianti risoluzioni, non debbo trascurare l'occasione che mi offrono al presente i loro ricettacoli.
      - In somma, disse Sancio, che è ciò che ha determinato di fare la signoria vostra in questo deserto? - Non tel dissi? rispose don Chisciotte: voglio imitare Amadigi, facendo quivi il disperato, il pazzo, il furioso; e così batterò anche le tracce del famoso Roldano allorché trovò scolpito presso una fonte che Angelica, la bella, si era avvilita a farsi moglie di Medoro: che diventò pazzo di afflizione, svelse gli alberi, intorbidò le acque delle chiare fonti, ammazzò pastori, manomise mandre di armenti, incendiò capanne, rovinò case, strascinò cavalli, e fece mille altre bestialità degne di eterna fama e scrittura. E poiché io non intendo d'imitare Roldano, od Orlando, o Rotolando (che portava tutti e tre questi nomi) a parte a parte ma alla meglio in quelle che mi sembreranno più essenziali: e potrebbe anche darsi che io volessi contentarmi della sola imitazione di Amadigi, che senza estendere gli effetti della pazzia a danno di alcuno, col solo piangere ed angustiarsi acquistò tanta fama che nulla più. - Mi pare, disse Sancio, che que' cavalieri fossero provocati, ed abbiano avuto un motivo di fare queste pazzie e queste penitenze; ma quale ragione ha mai la signoria vostra di volere diventar matto? quale signora l'ha fatto andare in collera? quale indizio ebb'ella mai per temere che la signora Dulcinea del Toboso lo abbia posposto a qualche moro o cristiano?


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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