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      Io non avrò altra briga che quella di trasportarli sulle navi in Ispagna, dove potrò venderli e me li pagheranno a contanti, e con questi potrò comprarmi qualche titolo o carica con cui vivere riposatamente in tutto il corso della mia vita. Oh s'io dormissi e non fossi capace a un bisogno di vendere, per esempio, un trenta mila vassalli! Affé di Dio che li saprò metter a profitto come mi tornerà meglio: e sieno pur negri che io li farò diventar bianchi e gialli: vengano, vengano che io me ne lecco le dita." Immerso in queste sue fantasie andava egli sì veloce e contento che non sentiva l'incomodo di camminare a piedi.
      Stavansi Cardenio ed il curato ad osservare questi avvenimenti con attenzione tenendosi ascosi fra i cespugli, né sapeano come fare per accompagnarsi cogli altri nel viaggio. Ma il curato che era uomo che la sapea lunga, immaginò sul fatto come venire a capo dei suoi desideri. Egli trasse una forbice che portava in un astuccio, e tagliò con gran prestezza la barba a Cardenio, poi lo vestì con un suo cappotto bigio e un collaretto nero, restando egli in calze e farsetto. Compariva perciò Cardenio tanto differente da quello che pareva prima, che non avrebbe conosciuto più sé medesimo se si fosse guardato in uno specchio. Fatto ciò, quantunque gli altri avessero viaggiato nel mentre ch'ei si travestivano, giunsero facilmente sulla strada maestra prima di loro, perché le balze e i cattivi passi di quei luoghi facevano che camminassero più velocemente i pedoni che le persone a cavallo.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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