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      Il diavolo poi che non dorme, come desideroso di seminare e spargere rancori e discordie ove può, e di mettere chimere e triste voglie nei cervelli fece che le genti degli altri paesi al vedere qualcuno del nostro paese ragliassero, quasi volendo rinfacciare il raglio dei nostri giudici. Se ne accorsero anche i ragazzi, e la fu una disperazione, perché sempre più il raglio si diffuse di uno in altro paese, di maniera che sono adesso distinti i naturali del nostro paese dal raglio come sono differenziati i mori dai bianchi: e tanto innanzi andarono le pessime conseguenze di questa beffa, che più volte coll'arme alla mano e in ben ordinato squadrone i burlati sono venuti in zuffa coi burlatori senza che abbiano potuto apporvi rimedio né re, né rocco, né timore, né vergogna. Credo che dimani o l'altro abbiano ad uscire in campagna i miei paesani, che sono quelli del raglio, contro quelli di un paese discosto due leghe dal nostro, e ch'è appunto il paese che più ci perseguita; ora per armare bene i combattenti io porto queste lancie e queste alabarde. Ed ecco, o signore, le meraviglie che ho promesso di raccontarvi; che se non vi paiono tali io non ne so di altra sorta.»
      Il galantuomo terminò con queste parole il suo racconto, e a questo punto entrò per la porta dell'osteria un uomo con calzette, calzoni e giubbone, tutti di camozza, e con alta voce si fece a dire:
      - Signor oste, avete una stanza? io vengo e porto con me lo scimiotto indovino e il quadro della libertà di Melisendra.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





Melisendra