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      In questo stavasi Sancio già montato a cavallo, mercé l'assistenza di don Chisciotte, il quale salì del pari su Ronzinante, e passo passo andarono ad internarsi in un albereto che vedeasi di là discosto circa un quarto di lega. Mandava Sancio ad ora ad ora non pochi profondi ahimè accompagnati da dolorosi gemiti, ed avendogli chiesto don Chisciotte la cagione di sì amari lamenti, rispose che dalla punta del filo della schiena sin alla nuca del cervello gli doleva in maniera da impazzire.
      - Questi tuoi dolori, disse don Chisciotte, debbono fuori di dubbio provenire per essere il bastone col quale ti bastonarono molto lungo e tanto disteso che ti acchiappava tutte le spalle dove stanno quelle parti che ora ti dolgono; e se più ti avessero colto più dolore ne avresti.
      - Per l'anima mia, rispose Sancio, che vossignoria mi ha cavato da un gran dubbio e me lo ha dichiarato a maraviglia. Cospetto! era tanto misteriosa la causa del mio dolore che fosse bisognato dirmi che mi dolgono tutte quelle parti dove arrivò il bastone? Se mi dolessero i nodi del piede potrebbe anche permettersi d'indovinare perché mi dolessero ma ci voleva assai a profetare che in vece si confina il dolore alle parti che furono ammaccate? In fede mia, signor padrone mio buono, che il male degli altri ci dà poco fastidio, e vo scoprendo terreno ogni dì intorno al poco che posso sperare dalla compagnia ch'io faccio alla signoria vostra, perché se questa volta mi ha lasciato bastonare, un'altra e cento altre torneremo allo sbalzamento della coperta che si sa, con tante altre ragazzate: ché se adesso la visita è venuta sino alle spalle, verrà un giorno anche sino agli occhi.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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