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      Fosse almeno piaciuto al Cielo che con la smisurata sua scimitarra ci avesse tronca la testa, che oscurato non avrebbe lo splendore dei nostri volti con questa borra che or ci ricuopre! Consideriamo la cosa seriamente, signori miei (e quello che dirò adesso vorrei esprimerlo sgorgando due fiumi di lagrime se i nostri occhi restati non fossero senza umore, e secchi come lische), e ditemi in fede vostra: dove potrà mai andare una matrona colla barba? quale sarà mai quel padre e quella madre che sosterrà tanta doglia? chi sarà che le presti assistenza? Se colla carnagione liscia, colla faccia martorizzata da mille sorte di mesture e di pomate trova appena un cane che l'ami, che sarà mai quando scopra un viso ch'è diventato un bosco? Ah matrone e compagne mie! in che disgraziato punto siamo noi mai venute al mondo? In che ora nefanda ci procrearono mai i nostri genitori!»
      Dette queste parole, finse di cadere svenuta.
     
      CAPITOLO XL
     
      SI DICONO COSE APPARTENENTI A QUESTA AVVENTURA ED A SÌ MEMORABILE ISTORIA.
     
      Veramente coloro che assaporano la nostra istoria debbono esser grati assai a Cide Hamete Ben-Engeli, per la singolar esattezza sua nel tener conto delle più minute circostanze, non omettendo mai nulla. Dipinge i pensieri, scuopre le idee, risponde alle questioni taciute, dichiara i dubbi, risolve gli argomenti, manifesta infine e dilucida gli atomi del più curioso desiderio. - O celeberrimo autore! O don Chisciotte fortunato! O famosa Dulcinea! O Sancio Pancia grazioso! Tutti congiuntamente, ed ognuno in ispecialità durerete famosi infiniti secoli per piacere e per passatempo di ogni uomo che viva.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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