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      Oggi stesso comunicheremo le nostre risoluzioni al padre di ambedue, ch'è un tal Diego della Gliana, cittadino e cristiano vecchio quanto vuole.
      Io vado visitando i mercati come vossignoria mi consigliò, e ieri ho trovato una fruttaiuola che gridava nocciole nuove, ed aveva frammischiato con le nuove un buono staio di vecchie, vuote, tarlate e guaste. Ho comandato che fossero tutte applicate ai fanciulli delle dottrine, i quali le avranno sapute separar bene, ed ho sentenziato che per quindici giorni la fruttaiuola non comparisse al mercato. Mi hanno detto che mi sono portato benissimo: ma intanto quello che io posso scrivere a vossignoria si è che tutti affermano che in questo paese non vi è gente più briccona delle donne che vendono sul mercato: sono il peggio che si possa dire, svergognate, senza coscienza, temerarie, e così credo anche che sieno sull'esempio di quelle che ho vedute nei mercati degli altri paesi.
      Sono molto contentissimo che la mia signora duchessa abbia scritto a mia moglie Teresa Pancia, e che le abbia mandato il regalo che vossignoria dice: e procurerò di mostrarmi grato a tempo e a luogo. Le bacerà le mani per parte mia, e le dirà che non ha versato in sacco rotto come lo vedrà dagli effetti.
      Non vorrei che vossignoria avesse dei disgusti con codesti padroni, perché se vossignoria s'istizza, è cosa chiara che tutto torna a mio danno; e non sarà bene che avendo a me consigliato di farmi ben volere, ella poi non si comporti allo stesso modo verso chi le fa tanti favori, e l'ha trattata con tante carezze in codesto castello.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





Diego Gliana Teresa Pancia