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      Ti so anche dire che furono alcuni ai quali era venuto voglia di nasconderla o di rapirla durante il viaggio; ma li ritenne la paura di trasgredire ai comandi del re; e sopra tutti si mostrò molto appassionato don Pietro Gregorio, quel ragazzo primogenito e ricco che tu conosci, e dicono che le voleva gran bene; ed egli dopoché la giovane è partita, è sparito dal paese, e tutti credono che sia andato via per rapirla, ma poi sinora non se n'è saputo il netto.
      - Sospettai sempre, disse Ricotte, che quel bel gentiluomo facesse all'amore colla mia figliuola, ma riposando tranquillo sulla onestà della mia cara Ricottina, non mi ha dato gran fastidio il sapere ch'egli la amasse. Tu avrai udito a dire più volte, o Sancio, che le moresche o di raro o non mai si sono frammischiate in amore con cristiani vecchi; e Ricottina, che per quanto credo, badava più ad essere cristiana che innamorata, non si doveva curare molto della passione di questo signor primogenito.
      - Dio lo voglia, replicò Sancio, che sarebbe bene per tutti e due; ma lasciami partire, amico Ricotte, che voglio in questa sera arrivare dove sta il mio padrone il signor don Chisciotte.
      - Parti con Dio, fratello Sancio, soggiunse Ricotte, che già stanno svegliandosi i miei compagni, ed è tempo che anche noi seguitiamo il nostro viaggio.»
      Si abbracciarono entrambi; Sancio montò sul suo leardo, Ricotte si appoggiò al suo bordone, e ognuno andò per la sua strada.
     
      CAPITOLO LV
     
      AVVENIMENTI DI SANCIO NEL SUO VIAGGIO,
      ED ALTRE COSE TANTO SINGOLARI QUANTO MAI SI PUÒ DIRE.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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