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      Ne siamo usciti fuori senza bastonate e senza spaventi, non abbiamo cacciato mano alle spade, non abbiamo battuta la terra stramazzando coi nostri corpi, e non siamo rimasti per niente affamati; sia ringraziato Iddio che ci ha concesso un bene che sarà di buon augurio.
      - Dici bene, o Sancio, soggiunse don Chisciotte; devi però avvertire che tutti i tempi non sono a un modo, né corrono sempre di una stessa foggia: e quelli che voi, o gente volgare, chiamate augurî, senzaché si fondino sopra alcuna ragione naturale, gli uomini savi giudicano che altra cosa non sieno fuorché buoni avvenimenti. Uno di questi vostri augurî si alza il mattino, esce di casa e incontra un frate del beato e serafico ordine di san Francesco, ed ecco che, come se avesse incontrato un corvo, volta le spalle e torna subito a casa. Un altro è a tavola, e gli si versa il sale, ed ecco che gli si diffonde la malinconia pel cuore, come se la natura avesse disposto di dare segni delle future calamità con cose sì inconcludenti. L'uomo prudente e cristiano non ha da indagare le disposizioni del cielo in queste sciocche fissazioni. Quando Cesare giunse in Africa, saltò fuori dalla nave, inciampò e cadde: i suoi soldati ebbero la caduta per malaugurio, ma egli abbracciando quel terreno, disse: Tu, o Africa, non mi scapperai più dalle mani, poiché sì ti tengo stretta ed abbracciata. Ora dunque, Sancio mio, persisti tu a credere che le figure di questa mattina fossero di buon augurio?
      - Io lo credo fermamente, e vorrei che vossignoria mi dicesse per quale motivo quando vogliono dare qualche battaglia, invocando san don Diego Ammazza-Mori, dicono: Santiago e serra Spagna.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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