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      Tu sei un pazzo, e manco male se lo fossi per te solo e dentro i cancelli della tua propria pazzia, ma tu hai la proprietà di render pazzi e scimuniti quanti trattano e comunicano con te: e se io dica il vero, lo possono attestare i signori che ti accompagnano: torna, torna, mentecatto, a casa tua, bada alle tue faccende, alla moglie ed ai figlioli, e finiscila con queste balordaggini che t'intarlano il cervello, e ti privano fin del senso comune. - Fratello, disse don Antonio, seguitate la vostra strada, né vi affaccendate a porgere consigli a chi non ve li dimanda: il signor don Chisciotte della Mancia è savio quanto basta; e noi altri che lo accompagniamo non siamo bestie: deve essere la virtù onorata ovunque risieda: e andate voi col malanno, né v'impicciate dove non v'è chi vi chiami. - Per mia fé vossignoria ha ragione, rispose il Castigliano; ché il mettersi in testa di ridurre a partito questo povero uomo sarebbe lo stesso che dar calci alle muraglie: ma con tutto questo mi muove a compassione il vedere che il buon ingegno di cui dicono provveduto questo scioccone in ogni altra cosa, gli si scoli pel canale della sua errante cavalleria: il malanno colga me e tutti i miei discendenti se darò più consigli ad alcuno, quand'anche vivessi più anni di Matusalemme.» E detto questo, il consigliere andò pei fatti suoi.
      Seguitò il passeggio: ma tanto grande era la folla di ragazzi e di altri, curiosi di leggere il cartello, da rendersi indispensabile che don Antonio glielo levasse via; e ciò fece, fingendo di levarne tutt'altra cosa.


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Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





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