Pagina (1290/1298)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma non per questo don Chisciotte poteva togliersi d'intorno la malinconia. I suoi amici chiamarono allora il medico, che gli tastò il polso, e non se ne mostrò punto contento: anzi disse che era bene attendere alla salute dell'anima, perché quella del corpo stava in pericolo. Don Chisciotte lo ascoltò con animo riposato, ma non così fu della sua serva, della nipote e dello scudiere, i quali cominciarono a lagrimare dirottamente, come se già se lo vedessero morto. Il parere del medico fu che stesse per consumarsi una vita troppo oppressa di disgusti e di afflizioni. Pregò allora don Chisciotte che lo lasciassero solo, perché voleva dormire un poco, e così fecero; ed egli dormì un sonno di oltre sei ore, così profondo, che la serva e la nipote temevano che non si avesse a risvegliare mai più. Si destò finalmente, passato quel tempo, e con alta e sonora voce disse: - Benedetto sia l'onnipotente Iddio che tanto bene ci ha fatto! Le sue misericordie non hanno confine né dai peccati degli uomini vengono mai impedite o menomate!» Stette la nipote attenta alle parole dello zio, e le parvero più a proposito di quelle ch'egli solesse dire, durante almeno quella malattia. Ella gli dimandò: - Che cosa dice signor zio? Vi è niente di nuovo? Di che misericordie intende ella? Di che peccati degli uomini? - Le misericordie, o nipote mia, rispose don Chisciotte, sono quelle che in questo istante ha usato meco Domeneddio, le quali, come ho detto, non sono menomate dai miei peccati: io tengo già il giudizio libero e sano, scevro dalle ombre caliginose dell'ignoranza in cui mi aveva posto una continua e detestabile lettura dei libri di cavalleria; conosco adesso i passati spropositi e imbrogli, e mi duole soltanto di essermene avveduto troppo tardi senz'avere più mezzo di risarcire il tempo perduto colla lettura di altri libri che siano luce dell'anima.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Don Chisciotte della Mancia
di Miguel de Cervantes Saavedra
Edoardo Perino
1888 pagine 1298

   





Chisciotte Chisciotte Chisciotte Iddio Chisciotte Domeneddio Chisciotte Don Benedetto