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      A questo scopo già da alcuni anni, chi scrive, assieme al dott. Paolo Silber(5), si occupa di tali ricerche per vedere quali sono i processi organici che vengono favoriti o determinati dalla luce solare. Naturalmente questi studi hanno il diretto obiettivo di servire ad indagini che possano interessare i problemi della vita delle piante e non riguardano però la fotochimica pura. Secondo le nostre esperienze i fatti fin qui osservati possono essere riassunti nel seguente modo(6).
      Ossidazioni e riduzioni reciproche. — Fra le reazioni fotochimiche, le più facili a provocarsi sono quelle che si compiono su coppie di sostanze opportunamente scelte, di cui una si ossida, mentre l'altra patisce la trasformazione contraria. Questo avviene spesso per semplice trasposizione di idrogeno senza che si formino altri prodotti. Tali reazioni accadono fra alcooli da una parte e sostanze le quali contengono il gruppo carbonico CO, ossia chinoni, chetoni ed aldeidi dall'altra. La reazione procede in guisa che l'alcool cede il suo idrogeno attivo, che si va a legare all'atomo di ossigeno del composto carbonilico. Così, per citare il primo caso scoperto a questo proposito, il chinone è ridotto ad idrochinone per azione dell'alcool ordinario, che si ossida passando ad aldeide,
     
      C6H4O2 + C2H6O = C6H6O2 + C2H4O.
      chinone alcool idrochinone aldeide
     
      Il chinone può esercitare la sua azione ossidante non solamente sull'alcool ordinario, ma su molte altre sostanze naturali, che nella vita ordinaria non paiono tali e sono dai chimici considerate come alcooli.


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La chimica organica negli organismi
di Giacomo Ciamician
Nicola Zanichelli Editore
1908 pagine 61

   





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