Pagina (42/444)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Molti sono falliti e coloro che resistono considerano lo sciopero come un alleviamento, perchè li dispensa dall'obbligo di dare lavoro. E se lo sciopero dei zolfatari potesse prolungarsi per alcuni mesi, come durò in Inghilterra quello dei minatori, sarebbe per qualche tempo efficacissimo rimedio, perchè colla diminuzione della produzione sicuramente rialzerebbero i prezzi dello zolfo, non essendo da temere la concorrenza estera. Uno sciopero siffatto intanto è impossibile, poichè la massa dei zolfatari si trova nella miseria, non è organizzata, non ha fondi e non può resistere neppure per una settimana.
      Dato questo stato di cose si comprende che i Fasci hanno dovuto attecchire nelle zone zolfifere: (provincie di Girgenti e di Caltanissetta in massima parte ed in una assai minore in quelle di Catania e di Palermo, ma non sono i meglio organizzati e i più compatti. Però anche dove Fasci non sono esistiti il malcontento serpeggia minaccioso ed esplode per ogni minimo pretesto in forma selvaggia, anarchica, come avvenne a Valguarnera. E questa esplosione in un luogo dove l'azione dei cosidetti sobillatori non può invocarsi a spiegarla, dovrebbe rendere meglio avvisati coloro cui sfugge la genesi esatta dei fenomeni sociali.
      A Grotte,a Racalmuto, a Favara, a Riesi ecc. - paesi zolfiferi per eccellenza, - dov'erano Fasci discretamente organizzati non si ebbe a deplorare il menomo disordine; ma la crisi che attraversa la industria zolfifera sta mettendo a durissima prova la pazienza dei coraggiosissimi lavoratori delle miniere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





Inghilterra Fasci Girgenti Caltanissetta Catania Palermo Fasci Valguarnera Grotte Racalmuto Favara Riesi Fasci