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      Questi calcoli rifatti, dopo oltre venti anni, da Rao per Canicattì, dal Dr. Barbato per Piana di Greci, da Verro per Corleone, concordano perfettamente con quelli del Caruso; e la circostanza, con senso di opportunità, la rileva oggi il Cavalieri, ch'è un avversario del socialismo.
      Comunque, mezzadri, piccoli fittajuoli, che prendono a terratico o in altre forme di fitto un pezzo di terra dai tre ai quindici ettari, e che sinora vivevano in condizione relativamente buona, si risentono del contraccolpo della crisi generale e sono i più risoluti a non soccombere senza fare sentire la loro voce ed all'occorrenza senza ricorrere alla doppietta o al vecchio fucile della guardia nazionale, che conservano gelosamente.
      Quando visitai l'ameno villaggio di Milocca, rimasi colpito dalla pulitezza e dall'aspetto lieto delle case a due piani - rarissime tra i nostri contadini - e dai numerosi muli, che cavalcavano i contadini venutimi incontro.
      Seppi che bestie e case appartenevano a loro: dunque, chiesi, voi altri non state tanto male al paragone degli altri lavoratori del resto della Sicilia!
      È vero, mi risposero; ma pur troppo ciò che ora possediamo non è nostro che in apparenza. La casa è gravata d'ipoteca e i debitucci diversi non possono essere soddisfatti neppure colla vendita del mulo!
      M'informai ed ebbi a constatare che quei gagliardi lavoratori non mentivano.
      Essi al ricordo del benessere antico non si sapevano acconciare alla(31) miseria presente e invocavano provvedimenti e modificazioni dei vigenti contratti agrari.


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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