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      - vollero esercitare un diritto, zappando - niente altro che zappando! - la terra che a loro appartiene.
      Oh! Italiani, che vi siete santamente indignati per l'assoluzione di Angoulźme, quando v'indignerete per il massacro di Caltavuturo, che costituisce l'episodio pił scellerato della vita politica italiana, ch'č rimasto impunito e pel quale non un solo accusato venne trasportato sullo sgabello della Corte di Assise? In Francia almeno ci fu un processo, ci furono degli accusati, ci fu un Pubblico Ministero severo e imparziale che fece di tutto per farli condannare, ci furono dei gendarmi che deposero il vero: ma in Italia?
      Perņ le usurpazioni dei demanī comunali, e la vendita e i censimenti fraudolenti delle terre patrimoniali nč possono essere consumati dappertutto, - perchč in Sicilia non tutti i Comuni posseggono demani comunali e beni patrimoniali - nč possono ripetersi ogni giorno perchč la materia che fornisce occasione al reato, a danno del popolo, si esaurisce. Ci sono, perņ, altri modi di nuocere al popolo, quotidianamente, perennemente, e che riescono perciņ causa pił frequente di odī e di risentimenti: questi modi vengono rappresentati dalle imposte e dalle spese.
      Si deve premettere, per essere imparziali, che oggi come oggi i municipi di Sicilia sono agli sgoccioli in quanto a spese facoltative, ridotte in molti luoghi a qualche migliaio di lire per la musica o per la Chiesa, e che le imposte servono per le spese obbligatorie. Molte delle spese della prima categoria, perņ, vennero fatte in altri tempi per mezzo di debiti, che ora pesano sui municipī, e fatte talora per mettersi, almeno nella parte esteriore e che rappresenta la vernice, a livello delle cittą pił colte del continente.


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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