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      Ah! perchč l'on. rappresentante per Marsala non ha ricordato questa pagina da lui scritta all'amico suo intimissimo ed antico, Francesco Crispi, quando con violenza e con leggerezza indegna di un uomo di Stato egli volle accusare e calunniare i socialisti, sobillatori?
      Oltrepassiamo lo stretto. Le provincie del continente napoletano presentano il terreno adatto per questa indagine(92) di sperimentalismo sociale; nč riferendomi a tali regioni intendo ricordare i contemporanei moti di Ruvo, di Corato, ecc. che si puņ supporre essere stati determinati da contagio psichico il quale pure non č efficace se non dove esistono le favorevoli opportune condizioni. Mi riporterņ invece alle diverse fasi del brigantaggio(93) ed alle altre esplosioni dell'odio di classe, che hanno preceduto le siciliane e che riconoscono cause perfettamente identiche.
      Furono i Fasci e la propaganda socialista, che li determinarono? Ma il socialismo non era ancora nato e nel secolo scorso - si puņ apprenderlo dalle opere insigni di Winspeare e di Nicola Santamaria sul feudalismo - nel campo stesso dove si svolse il brigantaggio si ebbero scene e manifestazioni perfettamente analoghe a quelle ricordate per la Sicilia dal 1848 al 1893.
      Credo di avere gią citato sulle cause e sul significato del brigantaggio dal 1860 in poi i discorsi di Giuseppe Ferrari, i quali, mutati i nomi, si crederebbero pronunziati pei moti di Sicilia, devo aggiungere che tutte le discussioni parlamentari del 1863 e 1864 e particolarmente la relazione e un discorso del Massari e un altro del Castagnola riescono alla stessa conclusione: «il brigantaggio č la protesta selvaggia e brutale della miseria contro antiche e secolari ingiustizie.


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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