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      Si è visto sinora che con la creazione dei Tribunali di guerra in Sicilia, si violarono i Codici e lo Statuto, specialmente per la giurisdizione loro assegnata sui non militari implicati nei moti sociali del 1893 e del 1891; per la retroattività accordata; per la negata difesa di persone capaci, cioè di avvocati esercenti; e per le altre irregolarità dianzi ricordate. Quali che siano stati i vizî capitali della istituzione dei Tribunali di guerra e nella istruzione dei processi, si sarebbe forse riusciti a farli dimenticare quando le sentenze fossero state tali, da potere essere ritenute conformi alle risultanze dei processi - comunque istruiti - e perciò eque.
      Disgraziatamente vedendo all'opera questi Tribunali e questi giudici eccezionali - che giudicarono nella causa propria - si è costretti a riconoscere che la loro funzione fu altrettanto deplorevole quanto la loro origine e che gli atti corrisposero al sospetto che si ebbe sin da principio sulla parzialità dei giudici.
      Il giudizio è severo, ma rigidamente esatto quale emerge dallo esame della condizione e moralità degli accusatori e dei testimoni e della natura ed origine delle pretese prove di accusa e della enormità delle sentenze e dei criteri ai quali furono ispirate e della riconosciuta innocenza di alcuni condannati.
      Accusatori, testimoni ed accusati. - Da una circolare del Generale Morra di Lavriano da accenni e telegrammi dell'on. Crispi, da lettere e telegrammi dei Prefetti e sotto-prefetti nei momenti del pericolo e quando in Sicilia non c'erano ancora truppe a sufficienza, oltre che da quanto sin'ora è stato esposto sulle cause dei moti di Sicilia, emerge luminosamente, che in questi ebbero parte grandissima le ire e gli odî dei partiti locali, gli antagonismi e le lotte amministrative: la partigiana, dissennata e iniqua amministrazione dei municipî, infeudati da anni a consorterie locali, che ne usarono ed abusarono in tutti i modi sotto l'egida di Prefetti e deputati: le prepotenze delle combriccole locali, che, come scrisse l'on.


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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