Pagina (298/444)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma è tempo di fare, per così dire, la cronaca e la descrizione del processo mostruoso e comincio dalla lista degli accusati, dei giudici, dei difensori, dei testimoni e degli accusatori.
      Degli accusati non faccio la biografia; sono giovani tutti, meno il Bensi, e non ebbero campo di fare qualche cosa notevole pel proprio paese o per la libertà; quasi tutti furono giornalisti intelligenti oratori e propagandisti instancabili e fortunati dell'ideale socialista. Emerge Giuseppe De Felice e per la sua vita avventurosa, e perchè è Deputato al Parlamento, e perchè è onorato dall'odio personale di Francesco Crispi, e perchè in fine, a torto o a ragione, viene ritenuto il Capo dei Fasci e della cospirazione: da lui, perciò, prende nome il processo mostruoso.
      Gli accusati nell'atto di accusa e nella requisitoria del Pubblico ministero sommariamente vengono qualificati come appresso - e la qualifica è bene conservare a documento della(137)fenomenale leggerezza e della malignità di chi istruì il processo e di chi fece da pubblico accusatore.
     
      Cipriani è notoriamente conosciuto quale un internazionalista anarchico ed un ardente rivoluzionario.
      Guli Emmanuele è un anarchico siciliano così ritenuto nelle denuncie, così definito dai coimputati nei loro interrogatorii.
      Petrina un rivoluzionario di tempra adamantina, così negli elogi che in diverse lettere gli fa Cipriani.
      Montalto il più serio del partito tra quelli del Comitato, secondo egli stesso si qualifica in una lettera del 23 maggio 1893 diretta al farmacista Curatolo di Trapani.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





Bensi Giuseppe De Felice Deputato Parlamento Francesco Crispi Capo Fasci Pubblico Emmanuele Cipriani Comitato Curatolo Trapani