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      «8. Tutto avrà luogo con rapidità fulminea, che in ciò le potenze nemiche posano la maggior fiducia per completamente riuscire.
      «9. Si fa assegnamento sulla non intera compattezza dell'esercito italiano, tanto più che la bassa forza ritiensi voglia partecipare nelle aspirazioni comuni ed unisone alla redenzione del proletario (!);
      «10. Il Consiglio generale di tale congiura è composto di varii deputati siciliani, fra i quali Colajanni, De Felice Giuffrida ed un Granduca (?);
      «11. Per ora si è concertato un moto rivoluzionario da verificarsi, o nell'atto in cui venissero sciolti i fasci, o nel prossimo inverno, perchè i socii del fascio potessero avere agio di approfittare coi saccheggi, e così poter campare fino all'epoca in cui insorgesse con la Sicilia il resto dell'Italia. Tale rivolta che precorrerebbe la generale, si limiterebbe alla sola provincia di Palermo, essendo questa ben preparata con armi in parti nostrane, in parte a retro-carica e a Wetterly, e già i soci del fascio attendono in segreto alla formazione delle cartucce;
      «12. Si è stabilito che la corrispondenza dei cospiratori di tutti i fasci, venga affidata ad appositi pedoni espressamente scelti fra i più scaltri e fidi gregari, escluso il mezzo postale ed il telegrafo, con eccezione di quest'ultimo nei casi impellenti, ma con la preintelligenza fra i corrispondenti di specificare l'opposto di quello che si dovrebbe manifestare.
     
      Questo rapporto è un brano di romanzo di Ponson du Terrail? è una farsa? è una realtà terribile e dolorosa?


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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