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      » E basta con queste menzogne, con queste insinuazioni, con questo fango...
      La sorgente delle accuse contro gl'imputati del processo mostruoso era impura; ma i rivoli che furono raccolti nell'atto di accusa della Camera di Consiglio del Tribunale penale di Palermo prima e poscia nella requisitoria dell'avvocato Fiscale presso il Tribunale militare - che ne fu la copia, giacchè l'avvocato Fiscale dichiarò che non avrebbe tenuto conto delle risultanze del dibattimento orale bastandogli il processo scritto. - vennero maggiormente intorbidati e inquinati da uno spirito più che farisaico, loiolesco.
      L'on. De Felice, forse per sentimento cavalleresco o per abilità, attribuì all'atto di accusa e alla requisitoria, che ne fu la parafrasi, dei meriti che non ha; può essere un laberinto all'interno, come egli la qualificò, ma non è certo un magnifico edificio all'esterno. L'una e l'altra, e con esse la sentenza furono vuote, fiacche, sconnesse. La logica adoperata avrà potuto essere efficace per convincere i militari, che nè la logica nè il diritto hanno studiato(143); avrebbe fatto sorridere qualunque giurista, qualunque pensatore uso a ragionare sui dati di fatto e ad indurre dai medesimi. Con sì strana logica si generalizza da un singolo caso, si esagerano i fatti reali, degli stessi fatti reali si sconvolge l'ordine di successione, si stacca una frase da un discorso e da una lettera alterandone, mutandone il significato, si induce da una ipotesi, si asserisce gratuitamente, si mutila, si contorce, si adultera ogni pensiero e s'interpreta capricciosamente ogni fatto purchè si possa rivolgere contro gl'imputati.


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Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





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