Pagina (434/444)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Crispi nel promettere il miglioramento dei contadini, dovrebbero indurlo a consentire la ricostituzione dei Fasci, che prima delle sue leggi varrebbero ad infrenare il mal volere dei grandi proprietari.
      Ma per quanto ciò non sarebbe altro che il rispetto puro e semplice dei diritti riconosciuti dallo Statuto, nulla fa sperare che verranno rispettate queste leggi nostre, in sè stesse tanto inferiori in liberalismo alle straniere - come osservò l'Impallomeni - e c'è tutto da temere che si perdurerà nella reazione ignominiosa e pericolosa. Certe abbominevoli liste di proscrizione a me note, le leggi antianarchiche, la loro interpretazione - di cui si ebbe già un saggio nell'applicazione retroattiva pei reati di stampa - le decimazioni tra gli elettori popolari, i numerosi arresti arbitrarî, l'avviso dato dalla questura di Palermo al barone Colnago e ad altri socialisti di astenersi da qualunque agitazione e propaganda, la proibizione dei congressi socialisti di Carpi, di Bozzolo e d'Imola e cento altri sinistri indizî confermano un tale timore.
      Ben so che c'è una circolare dell'on. Crispi, che invita le autorità ad interpretare nel senso più largo e meno illiberale le così dette leggi anti-anarchiche; ma ammesso pure che egli l'abbia dettata colle migliori intenzioni del mondo, se conosce uomini e cose del suo paese deve immaginare che le sue raccomandazioni, data la qualità delle nostre autorità di pubblica sicurezza, rimarranno lettera morta.
      Nè questo è giudizio avventato suggerito dalla partigianeria politica: venne formulato in termini più severi da un amico del governo, da un alto funzionario dello Stato, da un conservatore infine, qual'è il Senatore Costa nella relazione sulle stesse leggi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause
di Napoleone Colajanni
Sandron Palermo
1895 pagine 444

   





Fasci Statuto Impallomeni Palermo Colnago Carpi Bozzolo Imola Stato Senatore Costa Crispi