Pagina (144/963)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quindi fondò il collegio militare dei cadetti per ordinanze compilate da uffiziali né dotti né esperti della guerra. E poi coscrisse quattordici migliaia di militi civili nel solo regno di Napoli, delle classi più abbiette della società, bastando dire che la baronia, la nobiltà, il dottorato, il possedimento di beni stabili, l'esercizio delle professioni o delle arti esentavano da' ruoli; vi entravano gl'infimi cittadini; e meritamente, da che la milizia era lo stato più basso della nazione. Spesso i rei, e di misfatti più infami, si condannavano al militare servizio; e più spesso mutavano in soldati i galeotti e i prigioni. Tale era lo stato militare nell'anno 1780, quando, per avvenimenti che tra poco dirò, fu levato un esercito.
      XXV. La regina, sgravatasi di un principe, pretese l'ingresso e il voto ne' consigli dello Stato, come stabilivano i capitoli delle sue nozze. E re non faceva contrasto al desiderio, ma il ministro Tanucci, che temeva l'ingegno, l'alterigia e 'l casato di lei, si opponeva con segreti maneggi e quindi arditamente alla scoperta; ella, rimasta vincitrice, discacciò il ministro. Re sbandito dal regno non è della perdita querulo e doloroso quanto fu il Tanucci poi che lasciò la sedia ministeriale; l'abbandono de' creduti amici, la irreverenza de' sottoposti, le sale deserte, la mutata scena del caduto potere, antichi vizi, comparivano al Tanucci maravigliosi effetti di corruttela presente; cosi che, per fuggire l'odiosa vista degli uomini, si riparò alla campagna, dove fini la vita. Ministro del re in Napoli l'anno 1734, licenziato dall'ufficio ,l'anno 1777, governò lo Stato con potenza di principe 43 anni, morì l'anno 1783 senza figliuoli: e lasciò vecchia consorte, quasi povertà, e buona fama.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia del reame di Napoli
di Pietro Colletta
pagine 963

   





Napoli Stato Tanucci Tanucci Tanucci Napoli Stato Ministro