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      Molti nuovi argomenti si raccolsero della fierezza virile e della passione delle donne. Un bambino da latte fu dissotterrato morente al terzo giorno, né poi mori. Una donna gravida restò trenta ore sotto i sassi, e dalla tenerezza del marito liberata, si sgravò giorni appresso di un bambino col quale vissero sani e lungamente; ella, richiesta di che pensasse sotto alle rovine, rispose: - Io aspettava. - Una fanciulla di undici anni fu estratta al sesto giorno e visse; altra di sedici anni, Eloisa Basili, restò sotterra undici giorni tenendo nelle braccia un fanciullo, che al quarto morii, così che all'uscirne era guasto e putrefatto; ella non poté liberarsi dell'imbracciato cadavere, perché stavano serrati fra i rottami, e numerava i giorni da fosca luce che giungeva sino alla fossa.
      Più meravigliosi per la vita furono certi casi di animali; due mule vissero sotto un monte di rovine, l'una ventidue giorni, l'altra ventitre; un pollo visse pur esso ventidue giorni; due maiali sotterrati restarono viventi trentadue giorni. E cotesti bruti e gli uomini portavano, tornando alla luce, una stupida fiacchezza, nessuno desiderio di cibo, sete inestinguibile e quasi cecità, ordinario effetto del prolungato digiuno. Degli uomini campati alcuni tornarono sani e lieti, altri rimasero infermicci e melanconici; la qual differenza veniva dall'essere stati soccorsi prima di perdere la speranza o già perduta; la giovinetta Basili, benché bella, tenuta comodamente nella casa del suo padrone, ricercata ed ammirata per le sue venture, non apri mai nella vita che le restò il labbro al riso. Ed infine que' dissepolti, dimandati de' loro pensieri mentre stavano sotterra, rispondevano le cose che ho riferite, e ciascuno terminava col dire: -Finqui mi ricordo, poi mi addormii.


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Storia del reame di Napoli
di Pietro Colletta
pagine 963

   





Eloisa Basili Basili